In questo 2020 ormai alle spalle, si è molto guardato agli impatti della pandemia sulle aree urbane o alle potenzialità di rigenerazione delle piccole comunità-polvere poco toccate dal virus. Prendo spunto da una ricerca – L’Italia Policentrica”, dell’associazione Mecenate ’90 con la cura di Ledo Prato – per ragionare di quel tessuto di città intermedie che da un trentennio, a fianco delle aree metropolitane, fa da intelaiatura urbano-industriale per la capacità del Paese di “tenere” la globalizzazione…
Fonte: il Sole 24 Ore